Si dimentichi il vecchio detto “l’ha detto il dottore” oppure “l’ho sentito in tv”. Basta vedere un po’ cosa si legge sui social o ascoltare cosa si dicono nei vari talk show televisivi che si può tranquillamente confutare come, ormai, la parola del professionista non vada più di moda.
Eppure, i medici, gli avvocati, gli esperti in psicologia, hanno studiato per anni al fine di avere la cultura che oggi hanno. Ma perché c’è così’ poca fiducia?
Possibilità di reperire informazioni praticamente ovunque
Il web ha dato grandi opportunità ma, se usato male, può dare grossi pericoli. Ad esempio, quando si ha un dolore, il primo ‘medico’ per le persone è diventato Google. Nonostante abbia, almeno, due pecche importanti: innanzitutto, qualora fosse giusti i consigli di Google, si deve sapere che sono sempre di carattere generale. E mai nella situazione specifica del paziente che ha bisogno di informazioni.
Il dottore, invece, attraverso il suo gestionale medico ha un quadro completo di tutti i pazienti nello specifico e, quindi, riesce a fare una diagnosi precisa e puntuale di ciò che serve. Un aspetto non di poco conto, considerando che il corpo umano è diverso per ogni singola persona.
Troppo protagonismo
Questo è un aspetto che ha caratterizzato molto i virologi che sono stati presenti tanto in tv. Premessa: non è che se un esperto compare molto in tv, vuol dire che non lavora mai in laboratorio. Magari espone le sue idee in orari ‘fuori laboratorio’.
Però, comunque, al cittadino, che non ha le competenze necessarie per pensare a tutto ciò, arriva il messaggio che si sta sfruttando l’occasione per arrivare ad acquisire un po’ di notorietà.
Certo, forse si è un po’ esagerato da questo punto di vista, però in una situazione medica importante, se non viene chiamato un dottore, chi deve essere chiamato?
Bassa fiducia nei media
La bassa fiducia nei media ha portato, in maniera collaterale, una bassa fiducia in tutto il mondo ‘professionistico’. Nel senso che, se un dottore dovesse confutare la versione ufficiale di qualcosa che è avvenuto, non mancherebbero certamente coloro che pensano che quel medico sia venduto o, comunque, al soldo di fantomatici poteri forti.
Dare la colpa solo al cittadino e al web di tutto questo, sarebbe una semplificazione troppo forte, c’è da dire che la tv – a partire dalla lottizzazione del DopoGuerra – ci ha messo un po’ di suo per arrivare a tutto ciò.
Dall’altra parte, però, il fatto che parallelamente si possa essere bombardati da altri tipi di notizie, senza avere gli strumenti giusti per capire se quell’informazione è vera o falsa, ha portato le persone anche a comportamenti non proprio virtuosi. Non mancano, purtroppo, gli esempi di persone che sono passati a miglior vita perché hanno seguito dei consigli online.
Il medico, così come tanti altri professionisti, hanno studiato anni per arrivare a essere competenti in quel campo. Del resto, basta pensare una cosa: se fosse così semplice, perché tutti non sono dottori, psicologi, nutrizionisti e così via?