Dalla vetta della Serie B 2025-26 alla memoria di un secolo di calcio gialloblù
La Serie B 2025-26 vive un momento entusiasmante, con il Modena in testa alla classifica dopo otto giornate. I gialloblù guidano con 18 punti, frutto di cinque vittorie e tre pareggi, segnando 14 goal e subendone solo 4. Una differenza reti di +10 che racconta di una squadra solida, organizzata, capace di difendere con equilibrio e attaccare con lucidità.
Alle spalle del Modena si posizionano Palermo e Frosinone, rispettivamente a 16 e 14 punti, mentre Cesena, Monza e Venezia inseguono a breve distanza. Ma è il club emiliano, forte della sua storia ultracentenaria, a incarnare meglio di ogni altra la continuità e la resilienza che da sempre caratterizzano il calcio di provincia italiano.
Dietro i numeri della stagione si nasconde una storia che attraversa guerre, cambi di nome, cadute e rinascite. Una storia che comincia oltre un secolo fa, nel cuore di una città dove il calcio è anche identità, cultura e senso di appartenenza.
Le origini: 1912 e la nascita del Modena Football Club
Era il 5 aprile 1912 quando dalla fusione tra l’Associazione Studentesca del Calcio e l’Audax Foot Ball Club nacque il Modena Football Club. La squadra si iscrisse subito al campionato di Prima Categoria, iniziando un percorso che avrebbe intrecciato sport e storia d’Italia.
Dagli esordi nella sezione Veneto-Emiliana ai primi ripescaggi, il Modena dimostrò subito una vocazione combattiva, ottenendo nel 1916-17 la vittoria nella Coppa Emilia, il primo titolo ufficiale della società.
La Grande Guerra fermò l’attività, ma al ritorno in campo, nel 1919, il Modena si impose come una delle realtà più solide dell’Emilia. Con la riforma dei campionati e la nascita della Divisione Nazionale, i canarini – come vennero presto soprannominati per i colori gialloblù – iniziarono a costruire la loro tradizione sportiva.
Gli anni Trenta e Quaranta: promozioni e consolidamento
Nel 1929-30 arrivò l’ammissione alla neonata Serie A, dove il Modena restò per tre stagioni prima della retrocessione del 1932. Seguì un periodo d’oro in Serie B, con piazzamenti di vertice e la promozione del 1938 dopo la vittoria del triangolare di spareggio.
Gli anni della Seconda guerra mondiale misero ancora una volta in pausa la crescita sportiva, ma la squadra tornò presto protagonista, conquistando nel 1942-43 il primo posto in Serie B e l’ennesima promozione.
Con il dopoguerra, il Modena ritrovò anche il proprio nome storico e una rinnovata passione cittadina. La stagione 1946-47 fu una delle più memorabili: terzo posto in Serie A, davanti a squadre di grande tradizione, e la conquista del Torneo Internazionale dell’Amicizia di Ginevra, primo successo internazionale del club.
Il dopoguerra e i decenni di passione gialloblù
Negli anni Cinquanta e Sessanta, il Modena divenne una presenza costante tra Serie B e Serie C, alternando stagioni di gloria a periodi difficili. Memorabile il ritorno in Serie A del 1961-62, dopo una lunga rincorsa culminata in una promozione conquistata con gioco ordinato e carattere.
La squadra attraversò poi anni altalenanti, ma senza mai perdere il proprio legame con la città e i tifosi, che allo stadio Alberto Braglia continuarono a sostenere i “canarini” con orgoglio e appartenenza.
Le decadi successive segnarono nuove discese e risalite: retrocessioni in C1 e C2, seguite da altrettante promozioni. Momenti di difficoltà economica, ma anche di rinascita sportiva, grazie a generazioni di calciatori e tecnici che mantennero viva la tradizione modenese.
Gli anni Duemila e la rinascita del 2018
Il nuovo millennio si aprì con un ritorno di luce. Nel 2001 il Modena vinse la Serie C1, e l’anno seguente arrivò la promozione in Serie A, un traguardo che la città attendeva da decenni. La stagione 2002-03 vide i gialloblù protagonisti di un campionato solido, chiuso con una salvezza storica.
Seguì un altro periodo di alternanze, fino al 2017, quando il club fu dichiarato fallito e cancellato dai registri della FIGC. Sembrava la fine di una storia, ma la città non si arrese.
Nel 2018 nacque il Modena Football Club 2018, erede ufficiale della tradizione canarina, ammesso in Serie D e subito protagonista: secondo posto, play-off vinti e ripescaggio in Serie C (quotata nei bookie come su Spinaro.it.com).
Da lì iniziò la ricostruzione, culminata nella vittoria del campionato 2021-22 e nel ritorno in Serie B, dove oggi il Modena guida la classifica con la forza di chi conosce la fatica del riscatto.