Un’assicurazione sui rischi imprevisti
Acquistare una casa è un’operazione complessa, le cui ripercussioni su una buona parte della vostra vita non sono da sottovalutare. Il momento della stipula di un mutuo può – e, sotto certi aspetti che approfondiremo più avanti, deve – coincidere con la sottoscrizione di un’assicurazione. Proprio per questo le banche sono sempre molto attente a formulare la loro proposta.
Tuttavia, è bene chiarire sin da subito che l’assicurazione non deve essere necessariamente stipulata con la banca presso la quale avete richiesto il vostro mutuo. A parità di garanzie, infatti, si può scegliere di rivolgersi a un altro Ente assicurativo. Tale possibilità dipende da una relativamente recente liberalizzazione di questo settore del mercato bancario e immobiliare (Regolamento Isvap numero 40 del 3 maggio 2012).
Infatti, negli anni passati, alcuni Enti, approfittando dell’obbligatorietà di sottoscrivere una polizza assicurativa con il medesimo soggetto giuridico erogatore del credito, proponevano costi che raggiungevano percentuali in doppia cifra dell’intero costo dell’immobile.
Dunque, è bene cercare di ottenere assicurazioni che abbiano costi sostenibili, pari a non più del 4% del valore del bene comprato, che si possono cercare su www.ConvieneOnline.it.
Il prezzo di un’assicurazione, ad ogni modo, dipende soprattutto dalle sue coperture. In effetti, come accennato più sopra, in questo campo vi è poco di obbligatorio, e molto è derogato alla scelta di voi acquirenti. L’unica polizza obbligatoria è quella su scoppio e incendio, mentre le coperture su eventuali problemi finanziari nel ripagare le rate del mutuo, dovute a infortuni sul posto di lavoro, perdita del proprio reddito e quant’altro, sono facoltative.
Le assicurazioni che garantiscono la copertura di problemi derivanti dalle cause appena elencate vengono di solito chiamate con l’acronimo CPI (Credit Protection Insurance).
Stipulare un’assicurazione sul mutuo: alcuni elementi da tenere a mente
La scelta della vostra polizza non potrà, naturalmente, prescindere dalla presa visione di una serie di punti che sempre devono essere soggetto di attenta valutazione. Si consiglia, quindi, di stare attenti almeno ai seguenti punti principali:
- I limiti previsti dal contratto della vostra assicurazione.
Ci possono essere, infatti, molto più spesso ed estese di quanto si creda, numerose clausole che rendono la vostra copertura non tanto efficace quanto credete. Rispetto, per esempio, a una condizione di impossibilità lavorativa determinata da una causa di sopraggiunta disabilità fisica, si consiglia di controllare fino a che punto tale impossibilità possa dipendere da una nostra responsabilità. Nel caso in cui siate, per esempio, appassionati di ciclismo e abbiate un serio incidente che comprometta le vostre capacità lavorative, non è detto che l’assicurazione garantisca una copertura. - Le coperture acquistate.
Altrettanto frequente è l’errata convinzione di avere stipulato un’assicurazione ulteriore rispetto a quella scoppio e incendio, e che questa garantisca tutte le coperture possibili. In effetti, le tutele reali non sono necessariamente totali. Per questo si suggerisce di fare attenzione alle coperture che accordate. Alcune coperture, infatti, sono acquistabili solo a patto di appartenere a certe categorie professionali, e talvolta possono essere escluse dalle vostre polizze proprio in ragione del vostro inquadramento lavorativo. In generale, comunque, è bene sapere che vi sono tre coperture ulteriori rispetto a quelle obbligatorie: quella per sopraggiunto decesso, perdita del posto di lavoro, inabilità temporanea.
Infine, è importante sapere che le polizze facoltative prevedono la possibilità di assicurarsi contro imprevisti differenti dallo scoppio e dall’incendio per un periodo limitato. Molto spesso questo periodo è di 10 anni e ciò implica che se sottoscrivete un impegno debitorio per più di questo lasso di tempo, potreste non essere coperti per tutta la durata del mutuo. - Modalità di pagamento, surroga e irrevocabilità delle garanzie.
Altri elementi certamente importanti sono quelli appena menzionati. Rispetto alle modalità di pagamento del premio assicurativo è bene informarsi sulla possibilità di non pagare con frequenza annuale (in modo da rateizzare ulteriormente il costo), ma stando comunque ben attenti a eventuali costi di rateizzazione che potrebbero, alla lunga, incidere sul costo del premio e rendere sconveniente l’acquisto della polizza.
Molto importante è anche tenere a mente che accedere alla periodizzazione di pagamento diversa da quella annuale non cancella il vostro diritto a portare i costi sostenuti in detrazione fiscale.
La questione della surroga è, chiaramente, un punto di grande interesse per i clienti quando viene firmato l’acquisto di una polizza assicurativa. Poiché è diritto del consumatore avere la possibilità di trasferire il proprio mutuo da un Ente bancario a un altro, è giusto domandarsi che cosa accada alla vostra assicurazione in questa eventualità. Ebbene dato che, solitamente, l’assicurazione è legata alla banca che ci ha concesso il mutuo (anche se abbiamo chiarito che è possibile sottoscriverne una con Enti differenti), in questo caso la polizza non può essere trasferita insieme al mutuo, e pertanto decade con il conseguente riconoscimento del rimborso del premio. A questo punto sarà necessario individuare sul mercato delle polizze una nuova che faccia al caso vostro e alle mutate condizioni in cui vi trovate a sottoscrivere il nuovo contratto.
Ricordate, infine, che le assicurazioni disponibili sul mercato sono raramente soggette al cambiamento delle condizioni di sottoscrizione. Pertanto è importantissimo considerare che, con il passare degli anni, le vostre esigenze potrebbero non essere più coincidenti con quanto garantito dalla polizza che avete acquistato.