L’acquisto di uno scooter 50, per i giovani, è a dir poco elettrizzante: possono spostarsi in città in modo economico e conveniente, e così non dipendono nemmeno dai genitori, che sono ben felici di promuovere l’indipendenza.
Ma chi può guidare lo scooter 50? E quali sono le cose da sapere prima dell’acquisto? Per esempio, come trovare l’assicurazione per scooter 50 più economica? I nostri suggerimenti per voi.
Scooter 50, le caratteristiche e le differenze sostanziali
Il famoso “cinquantino” è indubbiamente l’acquisto ideale per i giovani: permette di evitare il traffico e raggiungere la propria destinazione in modo rapido. Spesso regalato dai genitori in occasione di eventi importanti, come il raggiungimento del quattordicesimo compleanno o per una promozione a scuola, quali sono le caratteristiche dello scooter 50?
Prima di tutto, ci sono delle sostanziali differenze con i veicoli di diversa cilindrata. Spesso noti con il termine di “motorini” o “cinquantini”, il Codice della Strada li definisce come “ciclomotori”.
La differenza sostanziale risiede nella cilindrata ridotta: non supera, di fatto, i 50 cc, e il limite massimo di velocità si attesta sui 45 km/h.
Chi può guidare lo scooter 50? Limite d’età di conducente e passeggero
C’è un ulteriore aspetto da considerare: l’età minima per guidare il cinquantino è di 14 anni. Attenzione, però, perché, per trasportare un passeggero, il limite di età sale a 16. Naturalmente, sia conducente che passeggero devono indossare l’apposito casco protettivo.
Documenti e pratiche
Cosa serve per guidare le moto 50? Oltre alla targa e al certificato di circolazione – che è un po’ come il libretto di circolazione di auto e moto – serve l’assicurazione RCA per i danni a terzi. Il rischio è di incorrere in sanzioni e multe anche piuttosto salate, oltre che la confisca del mezzo in base alla gravità della norma infranta.
Per guidare il cinquantino non serve la Patente B, ma occorre ugualmente conseguire la patente AM, che è nota con il nome di “patentino”. Questo è quanto stabilito dal Codice della Strada.
La sicurezza dello scooter 50: prevenzione e consigli
Non si parla mai abbastanza di sicurezza stradale, ed è per questo che è fondamentale ribadire alcune regole importanti, come indossare l’apposito casco protettivo, assicurandosi che sia correttamente allacciato.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, lo scooter non ha la medesima potenza di una moto, ma indubbiamente indossare pantaloni resistenti all’abrasione e scarpe chiuse è un suggerimento che ci sentiamo di dare.
Chiaramente, guidare lo scooter permette di “sfrecciare” nel traffico, ma è fondamentale rispettare i limiti di velocità, le norme previste e mantenere una distanza di sicurezza dagli altri veicoli.
Manutenzione dello scooter: cosa sapere
Per quanto riguarda la manutenzione dello scooter 50, ci sono alcune cose da sapere e da controllare, naturalmente. Per esempio, la pressione degli pneumatici, la profondità del battistrada, lo spessore delle pastiglie dei freni, il disco del freno.
E molto altro, in realtà: la batteria dello scooter, per esempio, necessita di una ricarica regolare. Non sottovalutiamo mai l’importanza della giusta cura, anche perché è di vitale importanza per mantenere alte le prestazioni, allungandone anche il ciclo di vita.
Come scegliere lo scooter 50 e i vantaggi da considerare
Generalmente i consigli da seguire sono pochi, in realtà: valutare le esigenze di mobilità, le caratteristiche di sicurezza del mezzo, magari la reputazione del marchio.
Sono tanti i punti di forza del cinquantino: i costi di gestione, in realtà, sono piuttosto bassi, così come anche i costi di acquisto. E stiamo parlando di ciclomotori spesso raffinati, ideati proprio con l’obiettivo di piacere ai più giovani, un target quasi mai facile da conquistare.
Inoltre, sono semplici da usare, versatili e gli intervalli di manutenzione non sono così brevi come per auto e moto. Non facciamo l’errore di credere che solamente i giovani amino e guidino il cinquantino: anche gli adulti possono trovare nel ciclomotore una soluzione vantaggiosa per le proprie tasche e gli spostamenti.
Del resto, essendo “piccoli” per definizione, rappresentano un modo concreto per eludere il traffico, soprattutto al mattino, quando bisogna recarsi sul posto di lavoro.
Per la scelta, non c’è una guida “fissa” da seguire: può essere utile dare un’occhiata alle principali soluzioni presenti sul mercato, valutando diversi modelli e leggendo un po’ le recensioni online o magari chiedendo consiglio a chi ne ha acquistato uno di recente.