Se siete appassionati di pesca oppure vi state avvicinando a questo affascinante mondo probabilmente avete sentito parlare del carpfishing. Se questo non è il caso vostro, nessun problema. In questo articolo chiariremo alcuni concetti base del carpfishing, illustrando in cosa si distingue essenzialmente dagli altri tipi di pesca e perché continua ad attirare un sempre maggiore numero di “adepti”.
Così come si può dedurre dal nome stesso tradotto dall’inglese, questo particolare tipo di pesca si concentra essenzialmente sulla cattura della carpa e di pesci simili. La carpa è un pesce di acqua dolce che può raggiungere dimensioni e pesi piuttosto importanti, che tendono a cibarsi un po’ di tutto. Nella maggioranza dei casi può essere praticata dalla riva di un lago o di un fiume.
Si tratta di un tipo di pesca sportiva. Questo tipo di approccio alla pesca non è pertanto finalizzato alla cattura ed alla commercializzazione o al consumo del pesce, ma viene effettuata per il semplice piacere di poter trascorrere una o più giornate immersi nella natura, dedicandosi alla propria passione nel pieno rispetto dell’ambiente e della vita stessa del pesce.
Stiamo parlando infatti di un tipo di pesca No-Kill. Possiamo forse dire che questo è uno degli elementi più rappresentativi degli amanti di questa filosofia di pesca. I carpisti, infatti, una volta catturato il pesce, fanno una bella foto ricordo con quest’ultimo, e poi lo ripongono nuovamente nel loro habitat naturale.
Cosa serve per praticare il carpfishing
Il rispetto nei confronti della preda e l’etica sono pertanto aspetti fondamentali.
Anche la tecnica stessa utilizzata per la cattura del pesce si basa su questi due concetti. Viene infatti utilizzata una tecnica di innesco del tutto particolare, nella quale l’esca viene legata ad un filamento molto sottile, chiamato anche “capello” (hair rig in inglese), facendo in modo che l’amo rimanga esposto al di sopra di essa. Questo metodo consente all’amo di infilarsi nel labbro inferiore, zona cartilaginea, laddove il pesce non subisce danni permanenti.
Una particolare cura viene rivolta all’attrezzatura specifica utilizzata. Le esche vengono definite boilies. Come sono fatte? Sono delle piccole palline composte da uova e diversi tipi di farine, come quella di mais, di semola o di soia, al cui impasto si può aggiungere un aroma particolare che pensiamo possa attirare più facilmente la nostra preda. Naturalmente, dalla grandezza delle boilies dipenderà la stazza dei pesci che riusciremo a prendere.
Per praticare il carpfishing c’è bisogno di un’attrezzatura particolare, adatta alle esigenze di questo tipo di pesca. Sono nati per questo negozi di pesca specializzati che offrono dalla A alla Z tutto quello che serve per godersi appieno l’esperienza di pesca. Una delle realtà che si sta affermando sul Web è il negozio Pesca Sport San Polo, che oltre all’attrezzatura adatta, mette a disposizione dei clienti l’esperienza e la passione dei titolari.
Essendo una pratica che si effettua interamente all’aperto, circondati dalla natura, appassionarsi al carpfishing potrebbe essere la soluzione ideale per ritrovare se stessi, o semplicemente per sconnettersi dalla frenetica routine quotidiana e fare di nuovo il carico di energia. Provare per credere!