Secondo il culto della chiesa cristiana, ogni anno in data 2 novembre ricorre la festa dei morti. Si sa, la Sicilia è una Regione virtuosa del Bel Paese per numerosi motivi: per le condizioni climatiche e atmosferiche molto favorevoli e piacevoli, per le tradizioni, per gli usi e i costumi, per le espressioni dialettali molto colorite, per il calore della gente e per il delizioso e vasto patrimonio gastronomico regionale.
La festa di Ognissanti è una ricorrenza difficile e pensate da fronteggiare emotivamente ogni anno: l’umore cala, subentra la mestizia e la nostalgia a causa della mancanza delle persone che ormai non abitano più questa terra e di cui si sono occupate le onoranze funebri Roma. A rendere più sopportabile tale data, il “boccone amaro” viene addolcito da alcuni piatti dolci tipici di tale festa.
I dolci siciliani parlermitani
Tra i dolci palermitani per eccellenza in onore della festa dei morti spiccano i fruttini di Martorana. La tradizione tramandata oralmente vuole che questi fossero stati inventati agli inizi del 1900 dalle suore della chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o semplicemente della Martorana, da cui infatti traggono il nome, in onore della visita di un vescovo, di un duca o di un duca (purtroppo non si hanno notizie certe in merito al nome preciso del visitatore). La visita fu improvvisa e tutte vennero colti di sorpresa. La madre superiora si trovò in difficoltà, perché la struttura non era adatta ad accogliere gli onori di una figura tanto importante. Gli alberi della chiesa erano spogli e per abbellirli e renderli più piacevoli e ricchi di colore esteticamente, idearono questi dolci sfiziosi. La suora cuciniera ebbe un’intuizione geniale. Ad oggi sono molto amati dai bambini a causa del loro sapore dolce quanto semplice ed avvolgente e al loro aspetto simpatico e colorato! Sono disponibili tutto l’anno nelle pasticcerie siciliane e sono dei dolci molto diffusi in tutta Italia. I loro ingredienti sono pochi, economici ed essenziali: zucchero, miele, farina di mandorle e coloranti alimentari colorati. Possono essere cucinati sia con un procedimento a freddo sia con un procedimento a caldo. Immancabili per la loro preparazione le formine! Ovviamente sia le formine sia i coloranti alimentari vengono scelte in base alla frutta che s’intende ricreare.
Le ossa di morto
Le ossa di morto dei biscotti classici siciliani ideati per tale ricorrenza. Molto friabili al morso, sono composti da una parte più dura e bianca posta su una base caramellata. Hanno un significato molto importante: è come se i siciliani si cibassero dei defunti per acquisirne il loro ricordo e mantenerlo vivo dentro di sé, ereditando la saggezza, i modi di fare ed i consigli del defunto. Dei dolci che nella loro semplicità e velocità godono di un sapore autentico e incisivo che è valso loro l’inserimento nella lista dei prodotti agroalimentari italiani del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. I biscotti, inoltre, possono essere impreziositi con spezie come i chiodi di garofano o anche l’anice o la cannella.