Chi di voi non ha mai sentito parlare di una livella a bolla, oppure l’ha vista in casa e non ha mai capito cosa sia o a cosa servisse? Di seguito cancelleremo tutti i vostri dubbi, spiegando nel dettaglio che cos’è una livella a bolla, a cosa serve e chi la utilizza.
Cos’è una livella a bolla
La livella a bolla è uno strumento di lavoro composto da un’asta metallica, con al centro un’ampolla che all’interno possiede un liquido. Da quest’ampolla si può vedere la presenza di una piccola bolla d’aria, e da qui si prende il nome di livella a bolla. Questa concentrazione di aria, riesce ad indicare se l’asta è in posizione esattamente orizzontale, verticale, oppure se è storta.
Per essere più sicuri, poi, molte livelle al giorno d’oggi possiedono anche una seconda bolla, che si trova a 90° esatti dalla prima, per un’ulteriore perfezionamento. Altre ancora ne presentano addirittura tre, dove la terza si trova a 45° dalla prima.
La livella a bolla è uno strumento estremamente delicato e da maneggiare quindi con molta attenzione, perché anche una piccola contusione o colpo all’altezza delle ampolle potrebbe compromettere la precisione dei gradi. Per questo motivo recentemente stanno uscendo nel mercato alcuni modelli con ampolle acriliche antiurto, ma comunque bisogna stare attenti.
A seconda di come dovranno venire utilizzate, le livelle a bolla necessitano di gradi diversi di precisione. Gli ultimi modelli presentano anche una tipologia laser, che lancia un raggio immediato anche a metri di distanza, per assicurare una perfetta funzionalità dell’attrezzo, anche in più angolazioni nello stesso momento.
Se si vuole essere sicuri di acquistare una livella a bolla dalle caratteristiche buone ed affidabili, bisogna imparare a conoscerla meglio.
La precisione di questo attrezzo dipende dalla lunghezza. Più l’asta sarà lunga, infatti, più la livella garantirà massime prestazioni. Questo accade perché c’è maggiore possibilità che essa rimanga ferma immobile, visto che sarà poggiata su una superficie più grande, e quindi avrà un pericolo minore di subire variazioni.
Tipologie di livella a bolla
Esistono due tipologie di livella a bolla e si riconoscono dalle diverse forme della bolla:
- livella sferica, in cui la bolla ha appunto la forma di una sfera. Essa si basa su un principio fisico e insegna che se proviamo a riempire un recipiente d’acqua e poi ci immergiamo all’interno una bolla d’aria, questa si dirigerà sempre verso il centro della superficie, cercando di unirsi all’aria. Ciò accade perché l’aria ovviamente non è densa quanto il materiale liquido. Quando allora abbiamo una livella a sfera, e la posizioniamo su una parete, essa sarà precisa e dritta, quando la bolla raggiungerà il centro della superficie;
- livella torica, dove la bolla ha la forma di un toro. In ambito geometrico, il toro ha le sembianze di una ciambella, o per meglio dire si presenta come la sezione circolare di un anello radiale. Questa tipologia è senza dubbio più precisa di quella a sfera, ma si presenta impeccabile solamente in una direzione. La prima permette invece di misurare tutte le direzioni in un solo momento. La torica viene utilizzata più spesso per le misurazioni topografiche, anche se solitamente come supporto di quella a sfera.
Come si usa una livella a bolla
Vediamo la funzionalità della livella con tre ampolle, così avremo una visione completa dell’attrezzo. La prima serve per il controllo verticale, la seconda per quello orizzontale e la terza per le angolazioni a 45° e quindi oblique:
- la prima bolla è quella che si trova al centro. Per notarne la funzione, basterà poggiare l’attrezzo su un piano orizzontale. Si misurerà la perfetta precisione del piano quando la bolla raggiungerà il centro della superficie. Si usa molto frequentemente per costruire muretti o case, al fine di verificare che tutti i mattoni siano perfettamente allineati;
- la seconda bolla è quella che si trova a sinistra della prima e serve quindi per i piani verticali. Per vederla in funzione sarà sufficiente poggiarla su una superficie verticale, e avremo un piano dritto quando la bolla avrà una posizione orizzontale, e quindi opposta a quella principale;
- la terza ampolla, quindi, è quella posta alla destra della prima, e serve per misurare l’angolo a 45°. La superficie sarà perfetta quando la bolla si posizionerà esattamente a 45° da essa.
Chi usa una livella a bolla
La livella a bolla è uno strumento estremamente utile, che grazie alla scienza e in particolare alla fisica, riesce ad arrivare dove degli altri semplici attrezzi non potranno mai. Molti lavoratori si trovano ad usare questo strumento, e soprattutto quelli che operano nel campo dell’edilizia. Essi più di altri necessitano della livella, proprio perché devono fare un lavoro molto delicato. Un bravo muratore sa che l’occhio nudo spesso trae in inganno e, visto che dovrà costruire una casa dove qualcuno si troverà a vivere, non può permettersi di sbagliare.
Quando allora inizierà a mettere i primi mattoni in fila e dovrà verificarne la perfezione di allineamento, non potrà farlo solo guardando, dovrà bensì tirare fuori la livella e accertarsi di aver compiuto un buon lavoro.
Questo particolare strumento (guarda qui) si utilizza poi anche nell’ambito della ferramenta, anche se con minore frequenza. Gli operai che costruiscono per esempio un manufatto di ferro, infatti, a volte necessitano di accertarsi che sia in perfetto equilibrio rispetto alla superficie. In questo caso, dovranno utilizzare la livella. Anche se è più probabile utilizzino la livella magnetica, cioè una variazione della livella che, attratta dal ferro, rimarrà attaccata da sola ad esso, misurandone la posizione.