Da Montoro a Paixao, passando per Lang: Manna al lavoro per sostituire il talento georgiano
La missione è complessa, quasi impossibile: trovare un sostituto di Kvaratskhelia. Il georgiano, acquistato per appena 11 milioni di euro nel 2022, si è rivelato un colpo magistrale irripetibile, destinato ora a lasciare Napoli direzione Parigi. Giovanni Manna, direttore sportivo azzurro, sta setacciando il panorama calcistico mondiale alla ricerca di un profilo che possa raccoglierne l’eredità, pur consapevole che replicare un affare simile è praticamente impossibile.
Alvaro Montoro: la scommessa sudamericana
Tra i nomi che più intrigano la dirigenza partenopea spicca quello di Alvaro Montoro, talento del Velez Sarsfield che proprio oggi compie 18 anni. Un “bambino” dal potenziale enorme, capace già di deliziare con le sue giocate il pubblico argentino. Esterno-trequartista dotato di un dribbling ubriacante, rappresenta quel profilo di calciatore che sa saltare l’uomo con naturalezza, caratteristica fondamentale per chi dovrà prendere il posto di Kvara.
Le trattative per il giovane argentino sono in fase avanzata, con Manna che ha accelerato dopo aver studiato attentamente il giocatore, segnalato da intermediari che esplorano costantemente il mercato sudamericano. Le interlocuzioni sono complesse, avvolte da dinamiche spesso imperscrutabili dall’esterno, ma Montoro rimane saldamente nella lista dei papabili eredi del georgiano.
Le soluzioni europee: Paixao e Lang nel mirino
Senza allontanarsi troppo dalle atmosfere sudamericane, ma rimanendo in Europa, un altro profilo che stuzzica l’interesse del Napoli è Igor Paixao, esterno brasiliano del Feyenoord che compirà 25 anni a giugno. Non è passata inosservata la sua recente interazione social con David Neres, connazionale e attuale giocatore del Napoli, che ha condiviso un messaggio del giocatore con un significativo “craque” (fenomeno). Un indizio di mercato o semplice amicizia tra connazionali?
Paixao rappresenta una delle prime scelte di Manna, dirigente dai gusti raffinati che ha posato gli occhi anche su un altro talento dell’Eredivisie: Noa Lang del PSV Eindhoven, 26 anni da compiere a giugno. L’esterno olandese ha pubblicamente confermato l’interesse del Napoli a gennaio: “Mi volevano e io volevo andarci, ma il club ha rifiutato”, nonostante i 25 milioni che De Laurentiis aveva messo sul piatto proprio in previsione dell’addio di Kvaratskhelia.
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La strategia di mercato: priorità e identikit
Il casting allestito dal Napoli è di primo livello, composto da nomi che Manna insegue dal momento in cui ha compreso l’inevitabile partenza di Kvaratskhelia verso il PSG. Le classifiche di gradimento, naturalmente, sono influenzate da molteplici fattori: circostanze di mercato, richieste economiche e coincidenze che possono semplificare o complicare le trattative.
Gli azzurri si preparano a una sessione di mercato intensa, con l’obiettivo di ringiovanire e allungare l’organico secondo le necessità che emergeranno nei prossimi mesi. Il primo passo è già stato compiuto con l’acquisizione di Marianucci dall’Empoli, difensore centrale che rinfrescherà il reparto arretrato offrendo nuove opzioni tattiche.
Ma la priorità assoluta, ormai chiara dal 17 gennaio scorso, segue un identikit ben preciso: esterno offensivo, preferibilmente ambidestro da schierare a sinistra, talento puro in grado di esaltarsi nel 4-3-3 e far dimenticare il predecessore.
Un mercato tra realtà e fantasia
Mentre nella realtà il Napoli cerca l’erede di Kvaratskhelia, nel mondo virtuale accadono cose sorprendenti, come dimostrato dalla clamorosa finale di Champions League raggiunta dal Monza nei videogiochi calcistici, scenario che ricorda quanto nel calcio, reale o virtuale, i sogni possano talvolta materializzarsi contro ogni pronostico.
Il compito che attende Giovanni Manna è arduo: trovare un talento che faccia dimenticare Kvaratskhelia non sarà semplice, ma la rete di osservatori del club partenopeo è già al lavoro per individuare il profilo giusto. La risposta alla domanda su chi sarà il nuovo numero 77 azzurro è ancora incerta, ma una cosa è sicura: non sarà Kvara, ma qualcuno che proverà a raccoglierne la pesante eredità, portando il proprio stile e le proprie qualità al servizio della causa azzurra.