Il Napoli ha vinto tre scudetti nella sua storia, il primo tra il 1986 e il 1987, il secondo pochi anni dopo e a fine anni Novanta, il terzo con Luciano Spalletti, anno 2022-2023. L’official scugnizzo meritava la cittadinanzia onoraria.
Biografia e carriera di Luciano Spalletti, ora anche tecnico degli azzurri.
Ecco la biografia e la carriera di Luciano Spalletti, tecnico della Nazionale italiana dal 2023. Nato il 7 marzo 1959 a Certaldo, Spalletti è un ex calciatore che ha iniziato la carriera di allenatore dopo il ritiro dal calcio nel 1993. Ha iniziato come allenatore delle giovanili dell’Empoli e ha portato la squadra alla promozione in Serie A, vincendo la Coppa Italia Serie C.
La sua carriera da allenatore è stata ricca di successi in diverse squadre italiane e straniere, guidando club come Sampdoria, Udinese, e Roma, conquistando titoli come le Coppe Italia e campionati russi con lo Zenit San Pietroburgo. Nel suo ritorno alla Roma, ha ottenuto notevoli successi, portando la squadra a vittorie in competizioni nazionali e internazionali come la Coppa Italia e la Supercoppa. Il suo percorso alla guida dell’Inter è stato altrettanto notevole, raggiungendo la qualificazione per la Champions League dopo sette anni.
Spalletti ha raggiunto un importante traguardo con il Napoli, vincendo il campionato italiano nella stagione 2022-2023, segnando il suo ritorno nell’allenamento della Nazionale italiana nel 2023, portando la squadra alla qualificazione per il campionato d’Europa. A livello individuale, ha ricevuto numerosi premi come miglior allenatore, confermando il suo talento e le sue capacità nel mondo del calcio. La sua esperienza, ricca di successi e vittorie, lo ha reso una figura di spicco nel panorama calcistico italiano ed europeo. (Conoscete la storia della Palermo Calcio?)
Dalle parole di Spalletti alle parole di De Laurentiis
La cittadinanza onoraria è stata consegnata dal sindaco Manfredi, non potevano mancare le parole del ct, adesso di nazionale. La cittadinanza ha un forte significato, il mister spiega che oltre ai risultati viene determinato quello che è il legame tra un allenatore che portato il Napoli ad un livello importanti e i napoletani, tifosi e non tifosi. E il mister svela anche qualcosa di sé, “non ho ancora preso casa a Napoli per il momento, però è una cosa che può succedere anche perché da questo momento sono un official scugnizzo”. E interviene anche De Laurentiis, mentre parlava il presidente si teneva la conferenza stampa di Mazzari per la Juventus, match incredibile dopo la prova contro l’Inter (pronostici, quote e orario visibili anche su www.powbet.me). “La vittoria dello scudetto è stata un’esperienza straordinaria, unica, speriamo ripetibile, anzi vi prometto che sarà ripetibile. Abbiamo sempre detto che non può vincere ogni anno, perché per vincere uno scudetto ci vogliono delle condizioni che non sempre sono le stesse”.
Perché Spalletti è andato via?
Questa domanda arrivò subito alla notizia delle dimissione del Ct che aveva da poco portato il Napoli allo scudetto. Le risposte subito smentite? Ad esempio la presa incarico con la Juventus, il ct disse subito, devo ripensare alla mia carriera, Juventus forse ma non è per questo che vado via. Passa l’estate, e Spalletti sostituisce Mancini nella Nazionale, forse qualcosa c’era nell’aria, però una nuova risposta arriva da Spelletti alla cerimonia di cittadinanza e non va mai sulla motivazione pratica va in fondo a quelle che sono le dinamiche di una professione, di una carriera, di una strategia di allenamento, di una passione. “E’ una cosa che è dispiaciuta anche a me, si legge su CdS. “Però volevo preservare questa bellezza che avevo nel cuore e non rimetterla subito in discussione, perché è una roba che nessuno può sentire se non la prova direttamente come l’ho provata io”. Seguono poi frasi dedicate a Maratona e anche alla squadra che ha allenato.